Miele millefiori: proprietà, benefici e utilizzo.
Tutto quello che c’è da sapere sul Miele Millefiori
Provenienza
Da dove viene il miele millefiori?
Dal nome stesso è facile intuire che l’origine di tale miele non sia limitata ad una sola specie di pianta, ma sia un miscuglio di tante varietà diverse.
In natura le api raccolgono il nettare dalle maggiori fioriture della zona. È grazie all’intervento dell’uomo che esistono vari mieli mono flora.
Infatti, se preleviamo del miele da una famiglia selvatica a fine stagione, quello che otteniamo è del miele millefiori.
Per la grande quantità di specie che contribuiscono a comporre tale miele, si evince che : anche nello stesso luogo, in annate diverse, tale miele potrebbe avere sapori, colori e consistenze diverse.
A tal proposito ci piace pensare che sia come una fotografia del nostro territorio in un preciso istante. Mentre i mieli mono flora sono una fotografia mono cromatica, quella che permette di percepire più colori è sicuramente quella data da questo miele.
Anche le proprietà di tale miele mutano a seconda del periodo nel quale viene raccolto.
Per questo motivo è consuetudine suddividerlo in tre grandi famiglie:
- Primaverile (periodo di raccolta: aprile-maggio)
- Estivo (periodo di raccolta: giugno)
- Autunnale (periodo di raccolta: luglio-agosto)
Se si desidera assaggiare il sapore di un territorio, è opportuno chiedere un cucchiaio di miele millefiori!
Solo questo miele ha, al suo interno, la diversità della natura che ci circonda.
Caratteristiche fisiche
Come lo si riconosce?
Il miele millefiori non ha un unico periodo di raccolta, poiché ogni fioritura potrebbe farne parte.
Il colore, appunto per l’impossibilità di identificare una categoria, può variare dal giallo vivo al bruno scuro.
Il profumo è molto variabile: dal floreale al balsamico, dal sentore di prato a quello di bosco.
Per quanto riguarda il sapore solitamente i mieli più chiari sono più delicati e dolci. Quelli più scuri possiedono un sapore più intenso e spesso amarognolo.
La cristallizzazione, in genere, è abbastanza veloce e si compie nel primo anno dalla raccolta.
PROPRIETÀ E BENEFICI
Che effetti ha questo miele nel nostro organismo?
Dal punto di vista nutrizionale il miele millefiori artigianale è più completo rispetto ai mieli mono floreali. Eccezion fatta per i mieli industriali che spesso subiscono trattamenti che li alterano.
Tra i mieli millefiori quelli scuri hanno proprietà nutrizionali migliori poichè più ricci di antiossidanti e minerali.
Si tratta di un miele ottimo per chi è in fase di crescita. Le donne in dolce attesa trovano giovamento dall’apporto nutrizionale, come i soggetti in convalescenza e le persone anziane.
Questo perchè rinforza ed incrementa le energie fisiche.
Aiuta a placare la tosse e le malattie polmonari essendo anche un buon antibatterico naturale.
Usato sul corpo favorisce la cicatrizzazione di bruciature e ferite (anche se induce un poco di bruciore).
CONSIGLI DI UTILIZZO
Come utilizzarlo al meglio in cucina?
La prima cosa da tenere presente è quella di evitare la pastorizzazione (ovvero il riscaldamento). Il calore infatti riduce drasticamente le proprietà benefiche del miele.
Il primo utilizzo, quello classico, è con i formaggi.
Il miele millefiori si sposa bene con tutti i formaggi di natura caprina, meglio se non freschi.
Inoltre è ottimo utilizzato come condimento per la frutta, la quale si trasforma di un delizioso dessert.
Per i palati più avventurosi vi consigliamo di assaggiarlo anche in abbinamento con le rape.

Italia, unica nel mondo!
Sono circa 40 le varietà floreali che caratterizzano il miele italiano e che fanno del Belpaese un territorio esclusivo per biodiversità e qualità dei mieli prodotti.
Lavanda, rosmarino, tiglio, rododendro, arancio, castagno, corbezzolo, marruca, sulla, asfodelo, limone, nespolo, tarassaco, cardo, timo… sono solo alcuni di questi.
Negli altri Paesi del mondo il miele non può vantare tutte queste sfumature, sensoriali, organolettiche e terapeutiche.