I nostri prodotti sono il frutto dell’interazione tra le api e i fiori del nostro territorio di cui puntiamo a valorizzare profumi e sapori. Ci impegnamo a offrire un miele autentico, esclusivamente locale e di nostra produzione, che all’assaggio produca emozioni e un immediato rimando al mondo naturale.

Il nostro miele viene filtrato a freddo, non interveniamo con nessun additivo e non alteriamo in alcun modo lo stato originale del miele.

Poniamo la massima cura in ciascuna fase di raccolta e produzione, dal lavoro con gli alveari che gestiamo secondo i principi di un’apicoltura etica e vicina ai loro bisogni, alla raccolta del miele e al confezionamento.

L'albero dell'acacia

Da dove viene il miele di Acacia?

Il miele di Acacia proviene dalla pianta il cui nome è Robinia (nome comune Acacia) la cui origine è l’america del Nord.
Il nome deriva dal botanico francese che l’ha piantata in Europa.

La robinia fa parte della famiglia delle Leguminose. È una pianta eliofila e preferisce terreni poveri di nutrienti e ben drenati. Fu portata in Europa dall’America del Nord nel 1601 da Jean Robin, farmacista e botanico del re di Francia Enrico IV. Secondo la maggior parte delle fonti, nel 1601 Jean Robin ne piantò una nell’attuale piazza René Viviani. Ogni primavera, da oltre 400 anni, continua a fiorire. Cosa molto rara avendo un’aspettativa di vita inferiore al secolo.

In Italia la Robinia è stata portata nel 1662 nell’Orto botanico di Padova.

Possiede un tronco robusto e una chioma con molte frange. La corteccia è molto rugosa di colore grigio-bruna, con fessure verticali negli esemplari non più giovani. Le foglie sono alterne, di numero dispari, con con 6÷7 coppie di segmenti. Hanno una forma ovale, a margine intero e sono di colore verde pallido. I fiori, dal profumo molto gradevole, sono simili a quelli dei piselli, riuniti in grappoli pendenti. Alla base hanno calice vellutato, verde-chiaro e corolla bianca più raramente rosa. Vi sono tante spine lunghe e solide sui rami più giovani. L’Acacia è ora presente praticamente ovunque, in particolare in Piemonte.

Caratteristiche fisiche

Come la si riconosce?

Il miele di Acacia è prettamente un miele primaverile. Da anni è il miele più ricercato in Italia grazie alla sua consistenza e al suo sapore.
Il colore è sempre molto chiaro: va dal trasparente al giallo paglierino. Può diventare torbido, ma non subisce grosse variazioni.
Il profumo è molto gradevole, vagamente floreale e ricorda quello della pianta in fiore. Il sapore è molto dolce e delicato, vanigliato. Ricorda i confetti. Non vi è alcun aroma e presenta un’acidità molto lieve.
La cristallizzazione non avviene mai del tutto grazie all’alto contenuto di fruttosio rispetto al saccarosio.

PROPRIETÀ E BENEFICI

Che effetti ha questo miele nel nostro organismo?

Grazie all’elevata presenza di fruttosio, il consumo del miele di acacia viene suggerita ai diabetici lievi. Il nostro corpo non ha bisogno dell’insulina per poter assimilare il fruttosio.

Viene spesso consigliato per i neonati (sotto ai 12 mesi) come dolcificante del latte vaccino.

La sua alta digeribilità e il contenuto di proteine, vitamine, sali minerali e amminoacidi lo rende inoltre un apprezzato ricostituente.

È, infine, ritenuto un valido aiuto anche contro l’acidità di stomaco, l’ipoglicemia e per il benessere dell’apparato digerente.

CONSIGLI DI UTILIZZO

Come utilizzare il miele di acacia al meglio in cucina?

La prima cosa da tenere presente è quella di evitare la pastorizzazione (ovvero il riscaldamento). Il calore infatti riduce drasticamente le proprietà benefiche del miele.

Il primo utilizzo, quello classico, è con i formaggi. Per la sua delicatezza e assenza di aroma si consiglia di utilizzarlo con: pecorino romano, toma piemontese, robiola, provolone, gorgonzola, mascarpone.

Ottimo da spalmare, da solo o con l’aggiunta di aromi (cacao, mandorle, ecc), sul pane o fette biscottate per colazione.

Le sue caratteristiche lo rendono molto volubile, l’unico limite è la vostra fantasia.

Sigillo Coconta sul barattolo del miele acacia

Il miele di Acacia fa dimagrire?

Di per sè questo miele non fa dimagrire, però esiste una regime alimentare detto “dieta del miele”, ideato dal dottor Mike McInnes.
Il regime prevede di eliminare pane, pasta e carboidrati in genere, bibite e dolci, tranne quelli al miele, mentre si possono mangiare proteine a volontà.
Gli zuccheri semplici a fine giornata favorirebbero il sonno e il rilascio notturno di ormoni e regolerebbero il metabolismo, facendo bruciare fino a 1 kg alla settimana.

Read More