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Set 21 2023 Palio dei Barrocci – S.Angelo di Gatteo (FC) – 23 e 24 settembre 2023
Sabato 23 e domenica 24 settembre ci troverete al Palio dei Barrocci a S.Angelo di Gatteo (FC).
Per voi eventi a ingresso gratuito, stand gastronomici, mostre di opere d’arte, mercatino ambulante e tanto altro.
Scopri maggiori dettagli sul sito del Palio dei Barrocci.
Vi lasciamo l’indirizzo al quale si terrà l’evento:
Venite a trovarci per avere tutte le informazioni sul nostro corso di apicoltura etica e sostenibile.
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Set 01 2023 Festa del miele – Montebello (RN) – 2 e 3 settembre 2023
Il 2 e 3 settembre ci troverete alla Festa del miele a Montebello (RN) all’ingresso del borgo medievale.
Per voi, sabato 2 dalle ore 17:00 e domenica 3 dalle ore 9:00 mercatino di mieli, salumi, formaggi, all’interno del borgo antico. Insieme a esperti del mondo della natura, estrarremo miele, oli essenziali e faremo il formaggio come una volta.
E poi ancora, laboratori gratuiti di degustazione e assaggi, con smielature in diretta, per entrare dentro a questo piccolo grande mondo antico.
Scopri maggiori dettagli nella locandina o sul sito del comune di poggiotorriana.
Vi lasciamo l’indirizzo al quale si terrà l’evento:
Venite a trovarci per avere tutte le informazioni sul nostro corso di apicoltura etica e sostenibile.
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Gen 05 2023 Miele liquido o miele cristallizzato?
Tre falsi miti ricorrenti
«Quando il miele è cristallizzato significa che è vecchio».
«Il miele liquido è più buono di quello cristallizzato».
«Il miele cristallizzato è tutto zucchero».Tre frasi che sento dire spesso, ma in realtà nulla è più lontano dal vero. Cerchiamo di fare un pò di chiarezza.
Quand’è che il miele cristallizza?
La cristallizzazione è un processo del tutto naturale, che rende il miele più duro corposo e in cui, sia alla vista che al palato, i cristalli possono presentarsi più o meno grandi. La cristallizzazione non indica in alcun modo bassa qualità o deterioramento del miele! Il fenomeno della cristallizzazione è semplicemente determinato dalla composizione degli zuccheri, fattore che dipende dal tipo di nettare prelevato dall’ape sul fiore.
Ecco come accade
Gli zuccheri che troviamo nel miele sono principalmente glucosio e fruttosio. La presenza in percentuale di questi due zuccheri varia in base al tipo di miele e quindi in base al nettare da cui esso proviene. Il glucosio è molto meno solubile in acqua rispetto al fruttosio e per questo motivo, maggiore è la presenza del glucosio in un determinato miele, maggiore sarà la tendenza di quel miele a cristallizzare.
Al contrario, i mieli che contengono più fruttosio, cristallizzano molto più lentamente, dal momento che questo tipo di zucchero è più solubile. I principali mieli con questa caratteristica, ossia una maggior presenza di fruttosio e la conseguente tendenza a rimanere naturalmente liquidi a lungo, sono quello di acacia, di castagno e la melata.
Tutti gli altri tipi di miele invece, tenderanno spontaneamente ad avviare il processo di cristallizzazione al primo cambio delle temperature o in base alle modalità di conservazione (luogo asciutto, umido, freddo, caldo, ecc.). Questo significa che vasetti dello stesso lotto di miele, conservati a temperature differenti, presenteranno una cristallizzazione differente. Ovviamente la cristallizzazione non è un processo immediato che si verifica in un solo giorno, può essere più o meno graduale a seconda dei fattori visti in precedenza. E’ quindi assolutamente normale trovare del millefiori fresco appena confezionato, ancora completamente liquido e ritrovare lo stesso miele denso qualche mese dopo.
Per fare un esempio pratico, un miele millefiori raccolto a luglio 2020, confezionato ad agosto 2020 e conservato a temperatura ambiente, può in maniera del tutto naturale essersi interamente cristallizzato a dicembre dello stesso anno.In conclusione, la cristallizzazione è un fenomeno spontaneo che non altera in alcun modo le proprietà e la qualità del miele.
Ma se questo è vero, perchè esiste la credenza diffusa che un miele liquido sia qualitativamente migliore? Scopriamolo insieme.
La grande distribuzione e
l’industria del miele“Preferisce il miele liquido oppure il miele cristallizzato?”.
Quando facciamo questa domanda la maggior parte delle persone risponde “liquido”. Anni fa, io avrei risposto la stessa cosa, senza neanche sapere bene il motivo. Forse perchè in dispensa c’è sempre stato quello. Effettivamente, quante volte capita di vedere al supermercato dei vasetti di miele cristallizzato?Sebbene talvolta questa possa essere solo una preferenza, un gusto personale, spesso nasconde una disinformazione, ossia la convinzione che solamente il miele liquido sia buono e di qualità.
Questo è indubbiamente un pensiero indotto dalla grande distribuzione e quindi da alcuni grandi produttori, che negli ultimi 50 anni hanno offerto esclusivamente un tipo di miele perennemente liquido.
Abbiamo visto che in base alle percentuali di glucosio e fruttosio ed in base alla temperatura di conservazione, il miele cristallizza assumendo un aspetto meno apprezzato dal consumatore finale. Inoltre un miele denso è sicuramente meno attrattivo di uno liquido che invece è più semplice da spalmare e da prelevare dal vasetto. Per assecondare la domanda di un prodotto più invitante per il consumatore, i supermercati hanno riempito i loro scaffali di miele appartenente a svariate fonti nettarifere, sempre liquido indipendentemente dalla data di raccolta.
Lo stesso principio può essere applicato all’industria dolciaria, nella quale l’utilizzo del miele è molto frequente e che richiede un miele liquido per una maggior facilità di lavorazione.Ma se abbiamo detto che il miele cristallizza autonomamente, com’è possibile tutto questo? È possibile tramite uno dei più famosi processi industriali: la pastorizzazione.
Cos’è la pastorizzazione e quali sono i suoi effetti sul miele
Pastorizzare il miele significa sottoporlo a un trattamento termico, tenendolo ad alte temperature per diversi minuti, circa 75/78° C.
Questo processo consente al produttore di ridurre il miele a uno stato liquido permanente, evitando il processo di cristallizzazione che come abbiamo visto, rappresenta un ostacolo in termini pratici sia per il consumatore, sia per l’industria dolciaria. Un miele più duro è infatti più difficile da spalmare, da prelevare o da sciogliere.
La comodità ha tuttavia un prezzo, che analizzeremo sotto.
Alcuni dei grandi produttori si avvalgono di questo metodo proprio per assecondare la domanda di mercato.Ad onor del vero, va detto che la pastorizzazione non solo consente di mettere sul mercato mieli che resteranno sempre liquidi, accontentando il consumatore e la distribuzione dolciaria, ma consente anche di rendere omogenei mieli di diversa provenienza(paesi europei, extraeuropei, ecc.) o nascondere la presenza di componenti addizionali. In questo caso possiamo definire componenti addizionali tutti gli elementi che possono essere aggiunti al miele con il fine di allungarlo, come ad esempio uno sciroppo. Tra i più comuni quello di mais, molto simile al miele per sapore e consistenza.
Ma qual è il risultato della pastorizzazione sul miele?
Se per alcuni alimenti la pastorizzazione è utile a contrastare la proliferazione dei batteri, nel miele, naturalmente antibatterico, rappresenta la sola distruzione delle caratteristiche dell’alimento, sia dal punto di vista organolettico, sia dal punto di vista nutrizionale.
Il miele è un prodotto naturale, utilizzato anche come conservante e non necessita di modifiche tra le api e il consumatore. L’unico intervento indicato per il produttore è il filtraggio a freddo, che consente l’eliminazione delle impurità o di piccoli frammenti di cera d’api e che non trasforma in alcun modo il prodotto.
Sopra i 40 °C infatti, il miele perde gran parte delle sue proprietà benefiche e dei suoi nutrienti, come vitamine, enzimi e amminoacidi e modifica completamente le sue caratteristiche gustative e olfattive, perdendo tutte le note aromatiche, floreali, acidule di questo alimento straordinario prodotto interamente dalle api.Il risultato della pastorizzazione è un prodotto privo delle sue proprietà originali, molto lontano dall’alimento naturale prodotto dalle api.
Come riconoscere un miele autentico e non pastorizzato?
Secondo la normativa italiana riguardante il miele, non è obbligatorio per il produttore riportare in etichetta l’avvenuta pastorizzazione e per questo motivo non viene riportata sulle confezioni.
Se si acquista il miele nella stagione invernale che non sia acacia, castagno oppure melata, riconoscere un miele non pastorizzato, ossia non sottoposto a trattamento termico e che possiamo definire crudo, non è difficile dal momento che dovrebbe presentarsi parzialmente o completamente cristallizzato.
Tuttavia capirlo non è sempre facile. Se desiderate quindi un miele non trasformato e ricco di tutte le sue proprietà, nel dubbio chiedete sempre informazioni al produttore.
Per concludere, possiamo ribaltare i falsi miti con cui abbiamo iniziato, affermando che la cristallizzazione è a tutti gli effetti un pregio del miele e non un suo difetto, poiché rappresenta la certezza che un determinato miele sia autentico e non pastorizzato.
Ho capito, ma preferisco comunque un miele liquido, come posso fare?
Se quando si acquista il miele dal proprio apicoltore di fiducia questo si presenta ancora liquido e si desidera mantenerlo tale il più a lungo possibile, è possibile conservarlo in un contenitore ermetico all’interno del congelatore (non in frigorifero!). Le basse temperature del congelamento infatti, oltre a non alterare le proprietà dell’alimento, consentono di rallentare notevolmente la cristallizzazione.
Al contrario, le temperature meno fredde del frigorifero avrebbero l’effetto opposto, andando a velocizzare la formazione dei cristalli.
È importante inoltre che il contenitore sia ermetico, ben chiuso, dal momento che l’ingresso di umidità potrebbe portare ad un processo di fermentazione e dal momento che il miele, se non conservato correttamente, ha la caratteristica di assorbire gli odori circostanti.Nel caso in cui si acquisti invece un miele già cristallizzato e si desideri renderlo più morbido prima dell’utilizzo, è possibile scaldarlo leggermente a bagno maria, facendo attenzione a non superare i 40 °C circa, per non perdere come abbiamo visto sopra importanti proprietà nutrizionali ed effetti benefici.
Il miele può anche essere scaldato in microonde utilizzando la potenza minima e per poco tempo, solitamente tra i 15 e i 35 secondi, in base alla quantità del miele.Il nostro punto di vista
Noi vogliamo valorizzare le potenzialità del nostro territorio, di cui amiamo fioriture e profumi, per raccogliere un miele autentico, un miele che all’assaggio produca emozioni.
Il nostro miele è 100% naturale! Garantiamo l’assenza di zuccheri aggiunti, additivi, conservanti e pastorizzazione.
Il nostro miele è semplicemente raccolto e filtrato a freddo.
Per questo motivo, ai primi freddi, gran parte del miele Coconta inizia a cristallizzare. -
Ott 07 2022 FIERA DEL TARTUFO – SANT’AGATA FELTRIA – 9 E 16 OTTOBRE 2022
Vieni a trovarci allo stand e scopri qualcosa in più sulle api e l’apicoltura naturale!
In collaborazione con gli artigiani di “Legni per api”, ti forniremo tutte le informazioni sulle migliori attrezzature apistiche.Potrai fare un viaggio tra i sapori locali e tanti prodotti di qualità.
I dettagli dell’evento
La Fiera propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze, primo fra tutti il tartufo bianco pregiato. Direttamente dal nostro territorio, dal suo habitat naturale, i boschi, il prezioso tubero si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l’integrità del nostro ambiente.Ed è proprio per tutelare e proteggerne la cultura, la tradizione e la storia, che la cerca e la cavatura del tartufo, sono state riconosciute, su richiesta delle “città del tartufo”, quale patrimonio immateriale dell’umanità. Nel Dicembre del 2021 L’Unesco ha concesso questo prestigioso riconoscimento, prendendo in esame il tema della biodiversità quale fattore chiave per identificare un elemento che ai tratti storici ed antropologici, unisce la dimensione della interazione tra uomo e natura.
Nelle domeniche di ottobre S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Il giro di vino che porta in scena aziende vitivinicole rappresentative ,la gara dei cani da tartufo, per conoscere dal vivo l’entusiasmante momento della ricerca del prezioso tubero in compagnia del cane fedele.
La visita al paese è anche l’occasione per ammirare gli antichi monumenti di alto valore architettonico: il Teatro Angelo Mariani, Rocca Fregoso, il Convento di San Girolamo, le fontane d’arte.
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Nov 26 2021 -
Ott 16 2020 Fiera di San Crispino – San Mauro Pascoli – 24 e 25 Ottobre 2020
Il 24 e 25 ottobre ci troverete alla Fiera di San Crispino a San Mauro Pascoli, in pieno centro!
Per voi, dalle 8.30 alle 24.00, tante bancarelle, eventi culturali e intrattenimento, nel rispetto delle norme anti-covid.
Tra le numerose iniziative proposte, un’importante mostra sul mondo della calzatura a cura dell’Accademia Pascoliana.Venite a trovarci allo stand per assaggiare i nostri mieli!! Vi aspettiamo!
Ricordate di portare la mascherina🤿 e tanta voglia di divertirvi!💃-= Aggiornamento 18/10/2020 =-
Come tutti sapete, con il DPCM appena emanato vengono vietate sagre, feste di paese e fiere locali.
Per questo motivo, con grande dispiacere comunichiamo l’annullamento della Fiera di San Crispino 2020😢.
Ringraziamo gli organizzatori dell’evento per la piena collaborazione e tutti voi per il grande entusiasmo dimostrato🤗.
Vista la situazione epidemiologica, dobbiamo naturalmente tutelare la salute della nostra comunità.
Speriamo di vederci prestissimo in un’altra occasione, dove finalmente potremo festeggiare tutti insieme.📣 Cogliamo questa occasione per ricordarvi che noi non ci fermiamo!!
A brevissimo potrete acquistare i nostri mieli direttamente sul nostro sito!🐝🐝🐝
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Mag 05 2020 -
Dic 16 2017 Mercatino di Natale – Longiano dei presepi – 17 dicembre 2017
Mercatino di Natale – Longiano dei presepi – 17 dicembre 2017
Per ribadire la bellissima esperienza avuta durante Le vie del Natale 2017 – Stradone Coconta ritorna in piazza, questa volta a Longiano durante il Mercatino di Natale – Longiano dei presepi.
Saremo presenti con candele in pura cera d’api, le cui confezioni sono state realizzate interamente con materiale di recupero. Il tutto, ovviamente, fatto rigorosamente a mano.
Durante tutta la durata del mercatino sarà presente anche la Casetta di Babbo Natale per tutti quei bambini che decidessero di voler far recapitare la propria letterina in Lapponia:
Vi lascio l’indirizzo al quale sarà presente la manifestazione:
Via IV Novembre, 47020, Longiano (FC)
44°04’28.2″N 12°19’37.1″E
Vi aspettiamo numerosi!
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Dic 02 2017 Le vie del Natale 2017 Stradone
Le vie del natale 2017 Stradone
Con grande euforia ed entusiasmo, Coconta vi annuncia la propria presenza a “Le vie del Natale 2017 Stradone”.
Saremo presenti con candele in pura cera d’api, le cui confezioni sono state realizzate interamente con materiale di recupero. Il tutto, ovviamente, fatto rigorosamente a mano.
Inoltre faremo assaggi gratuiti dei nostri mieli a chiunque voglia assaggiarli.Tale festival si protrae per 3 giorni: 8-9-10 Dicembre, ma le bancarelle saranno presenti solamente dalle 14:00 del 9 fino alla sera di Domenica 10.
In calce (sotto la mappa) vi lascio anche la locandina completa così potrete vedere il programma di ogni serata.
Inoltre ecco l’indirizzo al quale si svolgerà la festa e dove potrete trovare le varie bancarelle:
Via B.Buozzi, 47030, Lo Stradone (Borghi) FC
44°01’55.1″N 12°23’13.8″E
Vi aspettiamo numerosi!
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Mar 29 2017 Le cose sono unite da legami invisibili. Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella.
Ciao a tutti,
ansiosi di vedere quale sia la sorpresa che vi avevo promesso?? Beh dovrete attendere un altro pochino poiché purtroppo non è ancora pronta nel compenso, però, è finalmente iniziata la stagione apistica 2017.
Le api sono in gran fermento da fine febbraio per raccogliere polline (la loro fonte primaria di proteine) da portare alla covata che piano piano aumenta con l’avvicinarsi inesorabile delle grandi fioriture.Una delle prime piante a fiorire, oltre a quelle da frutto, è il bianco spino il cui nettare e polline è davvero molto apprezzato dalle api.
Questo video l’ho girato la seconda settimana di Marzo:Le famiglie si stanno sviluppando bene, purtroppo non ho foto delle arnie poiché le temperature non permettevano di tenerle aperte molto durante le visite.
In compenso ho dedicato un pochino del mio tempo per invadere la privacy delle nostre amiche (e non solo) mentre si adoperavano per racimolare un pochino di cibo.È stato abbastanza divertente scovare tra i fiori e l’erba che si sta sviluppando in questa stagione altre specie di insetti impollinatori come questa mosca:
È stato un immenso piacere trovare sui fiori di Tarassaco un’altra specie di ape, di cui non conosco il nome, ma ancora più sbalorditivo era il carico di polline che portava nelle proprie zampe (molto di più rispetto a quello che le nostre apette portano di solito:
Mentre camminavo per il prato ancora bagnato dalla rugiada, ho notato del colore rosso spiccare in mezzo al verde smeraldo dell’erba.
Si trattava di una coccinella che si stava riposando dopo la nottata appena trascorsa, l’ho immortalata subito perché troppo bella:Prima di lasciarvi vi mostro l’ultima foto che ho scattato prima di andare via dall’apiario:
Il prossimo post spero di farvi vedere lo stato anche all’interno delle mie famiglie, tempo permettendo.
Non mi resta che salutarvi e augurarmi di riuscire a postare nuovamente molto presto.Ciao a tutti, bzzz!!